Accedere alle impostazioni più “intime” di un terminale Android non è un’operazione così semplice. La totalità dei dispositivi del robottino messi sul mercato viene venduta senza le autorizzazioni a modificare i dati più sensibili e nascosti dell’apparecchio. Questo per evitare che un cliente inesperto possa -anche inavvertitamente- danneggiare il telefono o il tablet in questione.
Il rooting (così viene chiamato lo smanettare all’interno delle configurazioni occulte) è un’operazione complessa, inadatta a chi non è un habitué nel mondo della tecnologia. Ti sconsigliamo dunque di imbarcarti in tale procedura se credi di non essere in grado, ma se invece ti ritieni all’altezza di navigare in acque tempestose, resta incollato alla nostra guida: ti parleremo di Z4root, una delle app di riferimento per il rooting su dispositivi Android.
E’ l’unica alternativa?
Prima di parlarti di Z4root, ti informiamo che esistono anche applicazioni equivalenti. Nel caso in cui Z4R non dovesse entusiasmarti, puoi seguire la nostra guida per Kingroot. Sappi però che allo stato attuale il programma è disponibile soltanto in cinese ed in inglese. Ha il vantaggio di essere applicabile anche su un PC Windows, ma in quel caso non potrete contare neanche sull’inglese.
Dove reperire Z4root
Devi sapere innanzitutto che Z4root è un file APK. Cosa significa? Puoi scoprirlo nel nostro articolo riguardo quel genere di applicazione.
In soldoni, un file .apk è un programma per Android non reperibile sul “mercato ufficiale”, quello gestito dal Play Store. Google si rifiuta di aderire al circolare di alcune app e pertanto ti toccherà cercare Z4R altrove.
Di provider ne esistono tanti. Scegli quello che più ti aggrada provando a capire se uno possiede una versione più aggiornata rispetto ai competitor. Generalmente, gli sviluppatori indipendenti sono capaci di migliorare la versione ufficiale, rendendola meno sensibile al furto di dati e ai bug vari. Effettua dunque una ricerca su quale può essere l’alternativa migliore all’interno del mondo di Z4root.
Non dimenticare la cosa più importante: al momento del download, c’è un’impostazione che dovrai assolutamente modificare. Google, infatti, tende a bloccare lo scaricamento di applicazioni non provenienti dal Play Store, un po’ per tirare acqua al proprio mulino e un po’ perché la loro origine incerta le rende potenzialmente pericolose. C’è un metodo semplicissimo per ovviare a tale problema: recati nelle impostazioni ed abilita il download di applicazioni anche da sorgente sconosciuta. In questo modo potrai scaricare qualsiasi file in .apk (non soltanto Z4R) in santa pace.
Come utilizzare Z4root
La schermata di avvio ti metterà davanti ad una scelta: Temporary Root e Permanent Root. Selezionando la prima voce, avrai accesso alle impostazioni per un determinato lasso di tempo; viceversa, potrai modificarle in qualsiasi momento.
Ricorda però che violare anche soltanto una volta i permessi di rooting è un’azione che comporta un grande prezzo da pagare: la perdita di garanzia. Ti consigliamo dunque di utilizzare un programma simile solo nel momento in cui il tuo dispositivo non sarà più coperto dalla stessa. A quel punto, avrai ben poco da perdere.
Ma cosa farci con questo Z4root? Innanzitutto, migliorare le prestazioni del proprio smartphone. Avrai poi la possibilità di cancellare applicazioni di sistema (quelle che trovi già installate al momento dell’acquisto) e liberare la memoria da inutili intasamenti. Soprattutto, però, con Z4R puoi sfruttare le “rom cucinate”, portando la personalizzazione del terminale ad un livello mai visto.
La compatibilità dell’applicazione
Piccolo disclaimer: le informazioni che stiamo per fornirti potranno essere non più del tutto veritiere, in quanto la compatibilità è un aspetto in continuo aggiornamento. Al momento, Z4root può essere utilizzato su tutta la serie di Samsung Galaxy S, su Xperia Mini, Backflip, Motorola, Huawei e sull’intera gamma dei tablet Samsung.