Tutorial Spotify Premium per studenti: info e prezzi

Spotify Premium per studenti: info e prezzi

Spotify Premium for Students è il piano abbonamento riservato a chi ha compiuto i 18 anni di età ed è iscritto ad università o college. Il servizio è disponibile per un massimo di quattro anni. Se stai valutando di sottoscrivere questo tipo di accordo, ecco tutto ciò che devi sapere.

 

Come fa Spotify a sapere che sono uno studente?

In questo caso, la nota applicazione musicale si appoggia a terzi. Con precisione, Spotify si avvale dell’aiuto di Sheer ID, un portale totalmente dedicato alla verifica digitale.

Cosa succede quando lascio scuola o università?

L’utente avrà ancora accesso al piano fino a 12 mesi massimo dall’ultimo rinnovo. Sarà poi impossibile sottoscrivere nuovamente Spotify studenti. 

Come funziona l’addebito?

Innanzitutto, il prezzo. Spotify Premium for Students ha un costo di 4,99 euro/mese, decisamente conveniente se paragonato all’abbonamento standard da 9,99 euro/mese. Spotify si impegna a comunicare tempestivamente qualsiasi variazione di prezzo.
Nel caso in cui si voglia abbandonare anzitempo i privilegi Premium, è possibile farlo in qualsiasi momento tramite la pagina dedicata all’interno del proprio profilo.

 

Perché passare a Spotify Premium for Students?

Spotify è essenzialmente un servizio gratuito, ma la versione base è lontana anni luce da quanto viene proposto con un abbonamento premium. Se si decide di usufruire dell’applicazione gratis, verremo disturbati continuamente da sottofondi pubblicitari; viceversa, sottoscrivendo Spotify Premium, le pubblicità sono del tutto abolite.

Inoltre, Spotify Premium dà la possibilità di ascoltare musica anche offline. Non avremo più bisogno di una connessione internet per restare connessi con il mondo della musica. I milioni e milioni di brani presenti sull’applicazione saranno disponibili anche quando non ci sarà campo e/o un Wi-Fi nelle vicinanze.

 

Studiare con la musica

Le neuroscienza hanno dimostrato che un sottofondo può aiutare l’apprendimento durante le sessioni di studio. Che sia heavy metal, Beethoven o la colonna sonora di un videogioco, poco importa: l’essenziale è che vi piaccia. E su Spotify di certo non mancano le alternative.
Con playlist dedicate alla concentrazione, l’applicazione si colloca così nel comparto delle applicazioni utili alla vita di tutti i giorni e non è più identificabile soltanto come un grande jukebox digitale.

 

Perché Spotify e non un competitor?

Al momento, l’app neroverde conta oltre 70 milioni di utenti paganti, con buona pace della concorrenza. Spotify è il top assoluto per quanto riguarda l’ascolto di musica tramite internet. Per quanto le alternative possano fare affidamento su delle applicazioni ben sviluppate, il servizio musicale svedese possiede una libreria di canzoni senza eguali. Inoltre, la facilità di utilizzo del programma e l’immediatezza d’uso la rendono utilizzabile da chiunque.

 

…ma se proprio volete un’alternativa

Esistono tuttavia diverse applicazioni che possono sostituire brillantemente Spotify. Eccone un breve elenco

Google Play Music

E’ presente di default sui dispositivi Android. Il programma del robottino prevede anch’esso, così come Spotify, la possibilità di ascoltare musica offline. Anche Google Play Music possiede un’ottima scelta -sia quantitativa che qualitativa- di canzoni in libreria. Tuttavia, non prevede l’installazione su piattaforme secondarie come ad esempio PlayStation 4, gran punto di vantaggio per Spotify.

Jamendo Music

Per i palati fini. Contiene tracce di moltissimi artisti indipendenti. Disponibile per il download sia su App Store che per Android.

SoundCloud

La piattaforma preferita per i giovani emergenti. Ma SoundCloud non è un’app di nicchia: anche performer di livello internazionale fanno sì che le proprie canzoni vengano caricate nella libreria dell’applicazione.

Deezer

Forse l’alternativa più simile a Spotify. Decisamente sottovalutata, questa app propone un buon livello contenutistico ed un compromesso pubblicitario accettabile sia dalla versione di base gratuita.

Apple Music

Ecco che entra in gioco la mela. L’applicazione della società di Cupertino è disponibile non solo per i dispositivi iOS, ma anche per device Android.