Migliorare il posizionamento sui motori di ricerca è fondamentale per ottenere più visibilità e permettere alle persone di trovare la tua attività online e acquisire nuovi clienti. Ma come funziona? Come è possibile scalare le vette del motore di ricerca e ritrovarsi primi su Google?
Sicuramente non è un gioco da ragazzi. Si tratta di un lavoro meticoloso, che dev’essere svolto in maniera professionale. Arrivare, e rimanere, primi su Google è, inoltre, un impegno a lungo termine, perché i risultati si ottengono solo con costanza. Possono protrarsi nel tempo impegnandosi a monitorare e controllare l’andamento del sito, pronti a intervenire con periodici interventi di miglioramento e mantenimento. Ne abbiamo parlato con Exedere Web Marketing, agenzia esperta di posizionamento su Google.
Cos’è La SEO e come funziona
Tutto il lavoro che c’è dietro al posizionamento organico (ovvero gratuito, sulla pagina dei risultati di ricerca, senza affidarsi agli annunci a pagamento) fa parte della SEO. Questo acronimo sta per Search Engine Optimization (ottimizzazione per i motori di ricerca) e ha lo scopo di rendere un sito strutturato, ricco e curato in maniera tale da spingere gli algoritmi di Google a posizionarlo nelle prime posizioni quando un utente effettua una ricerca per una determinata parola chiave.
La SEO comprende diversi tipi di attività, che possono così essere riassunti:
- SEO on-site: va ad agire direttamente sul sito, sul design, la struttura e i contenuti. Google ha chiaramente comunicato più volte, durante gli aggiornamenti del suo algoritmo, che l’intento deve essere quello di ottenere siti completi, veloci, chiari da navigare e che rispondano in maniera esaustiva alle domande dell’utente. Più riusciamo in questo compito, più saremo premiati dal colosso californiano.
- SEO off-site: Un’altra parte importante del ranking, cioè del punteggio che viene attribuito a un sito da Google e che influenza il suo posizionamento, è data dall’autorevolezza che il portale presenta agli occhi del motore di ricerca. Per aumentarla, è necessario che il sito abbia un buon profilo backlink, cioè che molti siti esterni presentino menzioni e link che rimandano ai suoi contenuti, ad esempio a pagine, articoli o immagini.
Perché si parla solo di essere primi su Google?
Sicuramente sai che non esiste solo Google. I motori di ricerca sono diversi. Allora perché si parla di essere “primi su Google” e non su Bing, Yahoo, Ecosia, DuckDuckGo o Qwant?
Il motivo principale è la quantità di traffico. L’unico che può essere considerato un concorrente di Google, infatti, è Bing, di proprietà della Microsoft. In realtà, la differenza di utilizzo è comunque notevole. Google detiene circa l’80% del traffico totale su internet. Ecco perché gli investimenti sulla SEO si rivolgono principalmente i suoi algoritmi.
Gli algoritmi di Google, inoltre, sono senza dubbio i più complessi. Lavorare alla SEO per Google porta inevitabilmente un miglioramento generale del sito, che si andrà a riflettere anche sui motori di ricerca minori. Da sottolineare, inoltre, che i risultati di questi ultimi, generalmente, si rifanno proprio ai risultati di Google o di Bing.
Nell’attività SEO, quando sia ben fatta, vengono monitorati i posizionamenti, sia a livello nazionale, che locale, sia di Google che di Bing, in modo da costruire una presenza online stabile, duratura e completa.
Differenza fra indicizzazione e posizionamento su Google
Un’ultima precisazione necessaria quando si parla di SEO e di essere primi su Google, riguarda la differenza fra indicizzazione e posizionamento. Anche se non sei un esperto del settore, infatti, è importante che tu capisca cosa significano, anche nell’ottica di saper scegliere consulenti SEO davvero professionali e capaci di portarti risultati concreti.
Comunemente, infatti, si tende a confondere tali termini:
- Indicizzazione: significa che il tuo sito è stato “visto” dagli algoritmi di Google e può essere inserito nei risultati di ricerca. Questo non significa che abbia ottenuto una posizione realmente visibile. La scansione è un processo automatico, che avviene quando il sito viene messo online e poi periodicamente e ogni volta che apportiamo modifiche.
- Posizionamento: è la “classifica” con cui Google ordina i siti in SERP (la pagina dei risultati di ricerca). È anch’esso un processo automatico, ma può essere influenzato dalle nostre attività e dalle ottimizzazioni che effettuiamo sul sito.
Se il tuo sito è indicizzato, quindi, non vuole dire che sia posizionato e, soprattutto che appaia in prima pagina. Ecco perché la SEO non deve ami essere sottovalutata ma, anzi, può rappresentare un’enorme potenzialità per te e per la tua azienda.