Luce blu, un argomento molto discusso nell’incrocio fra tecnologia e salute. Ed è anche l’argomento odierno su TechZoom.it. Se ti interessa (e immagino di sì, visto che sei arrivato fin qui!) ti parlerò dei suoi effetti e di come prevenirla, provando a neutralizzare le dannose fonti che ci espongono in continuazione ad essa attraverso i filtri luce blu. Sei pronto/a? Partiamo!
Cos’è la luce blu?
E’ una vera e propria forma di radiazione elettromagnetica dello spettro del visibile. E’ compresa tra i 380 ed i 500 nm, ma particolarmente dannosa nel range tra i 390 ed i 455 nm. Sorgenti luminose come ad esempio i LED, emettono purtroppo un quantitativo di luce blu maggiore a quello che si registrava con le tradizionali lampadine del passato.
La luce blu è emessa da LED e xeno, dalle lampadine a basso consumo e soprattutto dai display di PC, tablet, smartphone e televisori vari. Un’esagerata esposizione a una di queste fonti può causare danni irreversibili alla vista.
Luca Blu o Raggi UV?
La luce che attraversa il nostro occhio è suddivisa in spettro visibile e spettro non visibile. I raggi UV vengono assorbiti dalla cornea e dal cristallino degli individui adulti, mentre la luce blu penetra anche il cristallino, danneggiando la retina. Entrambi possono provocare danneggiamenti non riparabili ai nostri occhi.
Gli effetti da sovraesposizione a luce blu sono classificabili in base al periodo di permanenza nelle loro vicinanze. Nel breve periodo (6-8 ore), il 91% delle persone accusa sintomi di:
- Rossore e occhi irritati (causa: schermi retroilluminati)
- Secchezza degli occhi, dovuta alla minor frequenza del battito di ciglia e al conseguente calo di lacrimazione lubrificazione del tessuto trasparente
- Astenopia: stanchezza visiva successiva all’esposizione alla luce blu o allo sforzo in lettura
- Insonnia, poiché la luce blu interviene (negativamente) sulla secrezione di melatonina
- Mal di testa: causato dall’eccessivo affaticamento degli occhi.
Per quanto concerne invece gli effetti a lungo termine, essa può portare alla riduzione della densità del pigmento maculare e alla successiva insorgenza della maculopatia.
Come proteggersi, dunque?
E’ di vitale importanza ridurre la propria esposizione quotidiana alle fonti di luce blu, innanzitutto. Esistono poi particolari occhiali e pellicole studiati per intercettare tali lunghezze d’onda. Poi, va effettuata integrazione con luteina e zeaxantina, componenti che aiutano a migliorare le capacità antiossidanti e protettive della retina.
Senza sfociare ulteriormente all’interno di un campo non di mia competenza quello medico, proverò ad offriti un altro tipo di soluzione. Se proprio non puoi limitare il tuo coinvolgimento con smartphone, tablet e PC, ti guiderò a vari trucchetti che aiuteranno i tuoi occhi nella protezione ai raggi di luce blu.
Filtri luce blu – Come attivarli su Android ed iOS
Sono operazioni molto semplici da effettuare e che richiedono pochissimi secondi di tempo. Ti assicuro, resterai molto contento dei risultati, in quanto noterai una sensibile riduzione dello “stress oculare” al termine della tua giornata di lavoro (o studio) davanti al display.
- Per attivare i filtri luce blu sui dispositivi del robottino, ciò che devi fare è recarti nelle Impostazioni ed in seguito nella sezione Display. Se il tuo terminale adotta una cosiddetta Modalità Notturna, attivala. Viceversa, scegli le opzioni per proteggere gli occhi ed attiva l’interruttore. Noterai immediatamente che lo schermo è diventato più “giallognolo” e spento.
- La Modalità Notturna è una costante nei device brandizzati con la mela morsa. Come attivarla? Semplice. Vai in Impostazioni -> Schermo e Luminosità -> Riduzione Luce Blu. Il gioco è fatto.
Filtri luce blu: proteggersi con F.lux
F.lux è un’applicazione disponibile per Windows, Mac OS e Linux. Scaricandola, potrai attivare anche su PC il filtro per arrestare la luce blu e proteggere la vista dalle sue pericolose radiazioni.
Il link per il download è disponibile al sito ufficiale.
