Il mondo dei videogiochi è in continua evoluzione, ma certe tradizioni proprio non tramontano. Dai grandi apparecchi apparsi per le prime volte nelle sale giochi pubbliche si è adesso passati a console piccole, compatte e potentissime. Addirittura portatili. Ma il fascino del retro non abbandona i gamer più incalliti, che al giorno d’oggi hanno persino la possibilità di ricreare i grandi sistemi di una volta in casa propria. Cosa serve? Ovviamente la strumentazione necessaria, che vedremo fra un attimo, abbinata a tanta pazienza e tanta forza di volontà. Costruire un cabinato mame non è un’operazione facile.
Ciononostante, sono decine di migliaia i player che in tutto il mondo si mettono all’opera ogni giorno con un assemblaggio così impegnativo, mossi dalla passione verso alcuni videogiochi che ne hanno evidentemente segnato l’infanzia e la crescita. Nella nostra guida parleremo proprio di come mettere in piedi una di queste imponenti strutture videoludiche, affinché tu abbia tutti i tools e tutte le dritte per provare a cimentarti in una di queste imprese titaniche. Ti avverto però: non è un’operazione né sbrigativa né economica, pertanto preparati ad un generoso esborso sia in termini di tempo che di denaro. Non perdiamoci ulteriormente in chiacchiere però e partiamo con i dettagli più succosi.
Costruire un cabinato mame – Iniziamo
Prima di tutto, facciamo le dovute specificazioni. Esistono due tipi d’impianto, uno fisso ed uno mobile, più comunemente conosciuto come Weecade. Questo è un cabinato da tavolo portatile, che tratteremo in un secondo momento.
Concentriamoci adesso sull’installazione fissa, quella per gli arcade games. Attualmente, per riprodurre tale struttura, si fa utilizzo di un PC. Questo viene connesso tramite cavi USB, jack e quant’altro alle periferiche, che permettono di riprodurre un’esperienza di gioco del tutto paritaria a quella di qualche decade or sono.
Vediamo nel dettaglio tutte le componenti di cui si ha bisogno:
- Un monitor possibilmente con ingresso audio e video, che sia questo HD o meno
- Il set di cavi con scheda integrata per la pulsantiera del cabinato
- Un raspberry PI
- Una microSD (più capiente possibile)
- Il software per il Raspberry
- Il software Win32DiskImager
- ExtFS for Windows
Le parti hardware di questa combinazione sono generalmente acquistabili su Amazon (se nuove) oppure su Subito e eBay, dove migliaia di appassionati sono disposti a cedere una torre non funzionante dalla quale potrete quanto meno ricavare la scocca decorativa dell’insieme.
Assemblare il cabinato – Come procedere
E’ importante iniziare dalle componenti hardware per poi procedere con il software. Una volta scelte le periferiche ed averle collegate al computer/emulatore, è il momento di procedere installando i programmi che ti ho elencato nel paragrafo precedente.
Dopodiché, avviateli e segui le indicazioni che ti appaiono sul monitor e metti in comunicazione i driver con le parti fisiche della configurazione. Non è un’operazione particolarmente complicata se stai attento a quanto ti viene richiesto dalle stesse applicazioni.
Quelle che ti ho appena elencato sono operazioni valide per la maggior parte dei casi, mentre il discorso di personalizzazione è un qualcosa di estremamente oggettivo e che varia in base ai tuoi gusti.
Come ti anticipavo poco fa, esistono migliaia di venditori sul web che vogliono privarsi di una delle proprie strutture non funzionati, dalle quali è possibile ricavare gran parte di quel feeling di “old” per il tuo sistema. Recati dunque su un qualsiasi portale di vendita libera e, attraverso la ricerca per nome, prova ad individuare un cabinato mame di tuo gradimento e vedi se (a prezzi ragionevoli) riesci a procurarti la componentistica esteriore.
Prezzo? Generalmente, l’esborso necessario a costruire un cabinato mame si colloca fra i 500 ed i 1000 euro. Stando attento a quanto paghi ogni singolo componente potrai -si spera- risparmiare qualcosina sui prezzi medi di mercato.