Le “smart roads” o strade intelligenti sono infrastrutture che incorporano tecnologie avanzate e connettività per migliorare la sicurezza, l’efficienza e la gestione delle strade e del traffico.
Queste utilizzano una varietà di sistemi, sensori e dispositivi per comunicare, monitorare e raccogliere dati utili per fornire informazioni e supportare la mobilità in tempo reale. Riconoscerle può essere un po’ complicato, poiché molte delle tecnologie e delle infrastrutture intelligenti che le caratterizzano possono non essere percepiti a prima vista.
Tuttavia, è bene approfondire il concetto di smart road e gli indicatori che individuano quali sono le strade che permettono una più efficiente mobilità urbana ed extra urbana.
Caratteristiche e tecnologie di una smart road
Una struttura di questo tipo può essere riconosciuta dall’utilizzo di alcune tecnologie come i sensori di monitoraggio del traffico, generalmente posti lungo le strade urbane o sulle autostrade, che rilevano il flusso di veicoli e forniscono informazioni in tempo reale sul traffico.
Anche i sistemi di illuminazione intelligente, ovvero con regolazione automatica dell’intensità, sono dispositivi che rendono una strada “smart” perché si regolano automaticamente in base alle condizioni ambientali, del traffico e alla fascia oraria, garantendo sempre la massima visibilità.
Introdotti in tutti i Paesi in diverse forme e tipologie, troviamo anche la segnalazione dinamica composta da avvisi digitali. I Paesi più moderni hanno introdotto anche le strade piezoelettriche che convertono la pressione esercitata dai veicoli in energia elettrica da utilizzare per alimentare l’illuminazione. Tra i dispositivi tecnologici che generano una smart road sin da subito troviamo le colonnine di ricarica per veicoli elettrici, oggi presenti anche in gran parte delle città italiane.
Le smart roads in Italia: a che punto siamo?
Come tanti altri paesi europei, anche l’Italia sta sperimentando e sviluppando alcune iniziative di questo tipo, seppur non in modo uniforme su tutto il territorio. Il Decreto Smart Road è stato emanato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti nel 2018 e successivamente aggiornato nel mese di settembre 2020, mentre ANAS ha investito un capitale iniziale di 250mila euro per la sperimentazione di nuovi sistemi tecnologici sulle strade e autostrade di loro competenza.
Solo nel biennio 2021- 2022 sono stati identificati in Italia 15 nuovi progetti per lo sviluppo delle smart road: i principali includono sistemi di monitoraggio del traffico per la gestione di queste infrastrutture e finalizzati a ridurre la congestione del traffico nelle aree metropolitane.
Tra i progetti più noti troviamo:
- Le autostrade 5G;
- Smart Road Sassari-Olbia;
- Smart Road lungo il raccordo autostradale RA14 e RA13 e la strada statale 202 “Triestina.
Sono stati introdotti in via sperimentale i pannelli di segnalazione digitale, in particolar modo lungo alcune autostrade italiane. Allo stesso modo, è stato introdotto in via sperimentale il sistema di pedaggio elettronico per velocizzare il processo di pagamento delle tariffe.
Solo su specifiche aree urbane è in via sperimentale il progetto pilota per testare tecnologie avanzate per il controllo del traffico e per l’illuminazione intelligente, anche in questo caso sono state coinvolte le principali zone metropolitane.