Un aspirapolvere senza fili è un elettrodomestico di nuova generazione che si trasforma in un vero e proprio alleato per la pulizia. Tantissime funzionalità, caratteristiche e longevità.
Sappiamo bene che questo elettrodomestico pulisca ogni tipo di superficie e sia autonomo, ma quando è il momento di pulirlo cosa bisogna fare? Ecco tutto quello che si deve sapere!
Vantaggi di una aspirapolvere senza fili
L’aspirapolvere senza fili è entrato a far parte della vita di tutti i giorni al fine di permettere una pulizia completa e facile. In effetti c’è sempre meno tempo da dedicare alla casa, ma la polvere si accumula in ogni angolo e la gestione diventa molto difficile.
Per questo motivo nascono questi gioiellini tecnologici con sviluppo verticale, filtro Hepa che imprigiona le particelle di polvere e tecnologia ciclonica per dire addio definitivamente al sacchettino. Sono leggeri e facili da spostare soprattutto per la mancanza del filo, senza necessità di una presa corrente e con accessori che servono per tutti gli imbottiti e mobili della casa.
Il fatto di non essere vincolanti è un altro vantaggio da non sottovalutare, infatti l’aspirapolvere senza fili può essere portato in viaggio o in uno spazio esterno senza alcun problema. L’alimentazione si avvale di batterie agli ioni di litio che hanno una capacità notevole e permettono al motore di adottare una buona potenza.
L’autonomia è senza dubbio il vantaggio da evidenziare per questi elettrodomestici moderni, con un design accattivante in sviluppo verticale e spazzole che possono trattare ogni genere di superficie (anche la più delicata). Di norma permettono una lavorazione dai 40 ai 60 minuti prima di scaricarsi, con richiesta di 3/5 ore per la ricarica completa. Tantissimi modelli hanno in dotazione una seconda batteria così da utilizzarla e non interrompere la sessione di pulizia.
Come accennato, un altro surplus di questa aspirapolvere senza fili è la tecnologia ciclonica. Da dimenticare il sacchettino, perché tutto lo sporco viene imprigionato all’interno del contenitore dalla grande capienza che viene svuotato a fine lavoro. Non ci sono dispersioni di polvere e non ci si sporcano le mani: tutto in un solo click e con una capienza che varia a seconda del modello arrivando sino a 0,6 litri circa.
I modelli di aspirapolvere senza fili di fascia medio/alta sono dotati di accessori che possono fare la differenza. La spazzola centrale è sempre presenza di norma impreziosita da luci Led che aiutano nella pulizia degli angoli più bui. Gli altri accessori sono il tubo telescopico, flessibile, spazzole di dimensioni differenti per tappeti, imbottiti, tende, soffitti e ripiani dei mobili.
È veramente una rivoluzione tecnologica in termini di pulizia. Ma per assicurarsi che l’aspirapolvere abbia una vita longeva e venga usato al meglio, come si pulisce?
Come si pulisce un aspirapolvere senza fili?
Per fare in modo che questo aspirapolvere senza fili sia performante e durevole nel tempo, una delle cose più importanti riguardano la sua pulizia. Questo alleato della pulizia è ideale per chi desidera una casa perfetta e ordinata in pochissimo tempo.
Quando le sue prestazioni diminuiscono nel tempo significa che qualcosa non funziona e che non è stata svolta la pulizia corretta dei suoi componenti. Ogni volta che si utilizza infatti devono essere fatte alcune manovre essenziali di pulizia mentre, almeno una volta ogni due settimane, viene richiesta una pulizia generale così che l’aspirazione ritorni ad essere attiva e potente.
Il primo componente da non trascurare è la spazzola. Al termine della sezione di pulizia smontare la parte interessata eliminando dalle setole tutta la polvere e i capelli che sono rimasti incastrati tra le setole. Valutare sempre il modello a disposizione, proprio perché in alcuni casi gli elementi si possono lavare sotto l’acqua sciacquando completamente le setole. La spazzola andrà poi lasciata asciugare completamente prima di rimontarla e utilizzarla.
Il mercato offre oggi tantissimi modelli di aspirapolvere senza fili e tutti con tecnologia ciclonica (senza sacchetto). Questo significa che tutta la polvere viene imprigionata all’interno di un serbatoio di raccolta che si svuota con un semplice click. Mani e pavimento non si sporcheranno e l’apparecchio sarà di nuovo pronto all’uso. Ma ogni quanto è da svuotare? Dipende da quanto si utilizza, ma in ogni caso meglio alla fine di ogni sessione di pulizia.
Ma una vera pulizia non si basa solo su questi due piccoli accorgimenti tanto che ogni 3 mesi è consigliabile svolgere una pulizia approfondita. Giornalmente è quindi richiesta una pulizia della spazzola e del serbatoio di raccolta insieme al filtro. I modelli che possiedono il filtro Hepa – ottimale per catturare le particelle di polvere piccole – permettono di lavare quest’ultimo smontandolo e lavandolo sotto l’acqua corrente.
Come si fa a lavare il filtro Hepa? Indispensabile leggere sempre le istruzioni che accompagnano il modello acquistato anche se – in linea generale – si può procedere in questo modo:
- Rimuovere il filtro
- Rimuovere tutta la polvere in eccesso picchiettando con delicatezza sul filtro vicino ad un contenitore
- Lavare il filtro sotto acqua fredda corrente e non usare alcun detergente (anche se delicato)
- Rimuovere tutta l’acqua in eccesso
- Riempire ora il filtro di acqua fresca a coprire le estremità scuotendo il filtro per rimuovere tutto lo sporco in eccesso. Il procedimento deve essere ripetuto sino a quando l’acqua non sarà pulita
- Lasciare asciugare il filtro per 24 ore vicino ad un ventilatore o una finestra aperta. Prima di riposizionarlo all’interno dell’aspirapolvere senza fili dovrà essere completamente asciutto per non danneggiare il motore.
Attenzione, il filtro non dovrà mai essere asciugato in microonde – forno – con phon o comunque con fonti di calore aggressive/dirette.
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