Il marchio Baxi è una garanzia di tecnologie all’avanguardia nel settore delle caldaie, mettendo a disposizione dei propri clienti un vasto assortimento di servizi di qualità. Il brand ha scelto di puntare in maniera decisa su soluzioni intelligenti finalizzate a garantire gli standard di comfort più elevati. Dalla fine degli anni Settanta sono circa 10 milioni le caldaie che sono state prodotte, con una media superiore al mezzo milione all’anno negli ultimi tempi: insomma, più o meno 4mila unità al giorno, a dimostrazione della grande affidabilità che caratterizza questa azienda italiana. Esplorando il catalogo di caldaie Baxi ci si imbatte, in effetti, in una gamma di prodotti davvero completa, con alta efficienza energetica, per assicurare risparmio e comfort al tempo stesso.
L’offerta di Baxi
Con il passare degli anni, l’azienda è stata in grado di innovarsi; e se in passato l’offerta riguardava un singolo prodotto, ora si ha a che fare con un sistema integrato con fonti rinnovabili, nella prospettiva di raggiungere obiettivi specifici: per esempio, la progettazione e lo sviluppo di soluzioni in grado di assecondare le necessità dei clienti e del mercato dal punto di vista dell’efficienza energetica, ma anche in termini di facilità di utilizzo e di sostenibilità. In un contesto di mercato come quello attuale, sempre più connesso e digitalizzato, grazie a Baxi si hanno a disposizione soluzioni smart per il comfort, con un minimo impatto ambientale, valorizzate da servizi di qualità sia per i professionisti che per i clienti.
La mission di Baxi
Il prodotto di un marchio italiano come Baxi rappresenta, per il cliente, una prima scelta, soprattutto se si tratta del risultato di una tendenza costante all’innovazione, con in più la garanzia di un ottimo servizio pre vendita e post vendita. Uno degli obiettivi del brand è quello di crescere ancora di più nel comparto dei sistemi ibridi e delle pompe di calore, per soddisfare la necessità di adoperare fonti di energia sostenibile. Ancora, è importante investire nella progettazione BIM con schemi di impianto e in servizi connessi, puntando anche su app dedicate per il controllo a distanza. Baxi ha scelto anche di provare a crescere nella quota export, un ambito che già adesso asseconda la domanda di più di 50 Paesi. Accanto allo snellimento dei processi infrastrutturali, un altro traguardo prefissato è quello della differenziazione di prodotto con uniformità di piattaforme. Ancora, non si può non citare la crescita delle quote di mercato in ambito Professional, i tool esclusivi e le fidelizzazioni per un miglioramento della customer experience e i corsi normativi destinati ai professionisti.
La storia di Baxi
Le origini dell’azienda Baxi risalgono al lontano 1925, anno in cui i Westen, una famiglia tedesca, diedero vita allo stabilimento delle Smalterie Metallurgiche Venete. Qui si realizzavano vasche da bagno, prodotti scaldacqua elettrici, corpi scaldanti in acciaio e prodotti per il riscaldamento. A partire dalla seconda metà degli anni Settanta, poi, il focus aziendale si è spostato verso il comparto del riscaldamento: è sorto, quindi, uno dei primi stabilimenti che hanno introdotto i dispositivi domestici a gas tramite la realizzazione di caldaie murali. Dopo l’arrivo di Baxi Group, realtà britannica operativa in tutta Europa nel comparto del riscaldamento, il 2009 è stato l’anno della fusione tra Baxi Group, Remeha e De Dietrich, al fine di creare una delle realtà più importanti nel comparto del riscaldamento. Un gruppo che, in effetti, oggi produce servizi e sistemi all’avanguardia per l’acqua calda sanitaria e il riscaldamento, con un fatturato di più di 1 miliardo e 700 milioni di euro per le applicazioni commerciali e domestiche.
Lo stabilimento sostenibile di Baxi
A Bassano del Grappa, in provincia di Vicenza, lo stabilimento di Baxi vanta un primato continentale, essendo il più grande di tutto il settore in ambito europeo, con una superficie che arriva a 100mila metri quadri sulla quale sono distribuite tredici linee di produzione, prestando la massima attenzione all’ambiente. Ciò dipende anche dai 6mila metri quadri di pannelli fotovoltaici, che permettono di soddisfare la totalità della richiesta energetica che occorre per produrre le caldaie. Baxi rappresenta, attualmente, il centro di ricerca e sviluppo di maggiore importanza per il gruppo BDR Thermea, un punto di riferimento europeo.